Segnali misti nell’era del coronavirus: fatturato di gruppo in calo, ordini stabili
Dicembre 9, 2020
igus reinventa il concetto di fiera per presentare oltre 100 novità. Soluzioni motion plastics che migliorano la tecnologia e riducono i costi
Dopo una crescita del fatturato del 2 percento registrato lo scorso anno, attualmente igus riceve dal mercato segnali contrastanti. Mentre il fatturato dei primi quattro mesi è calato a causa della crisi in atto, gli ordini in entrata finora sono rimasti quasi stabili. E continua ad aumentare l’interesse verso le motion plastics, che migliorano la tecnologia e riducono i costi. Così, igus ha allestito – nella sede di Colonia – un vero e proprio stand, dove i clienti possono visionare tutte le novità, “digitalmente”. Questa proposta è stata accolta con entusiasmo e ha ricevuto molti consensi, fin dai primi giorni della sua messa in funzione.
Lo scorso anno, igus – lo specialista delle motion plastics – nonostante il difficile contesto economico, è riuscito ad aumentare il proprio fatturato del 2 percento, realizzando 764 milioni di euro. Con l’attuale crisi dovuta al coronavirus, il contesto generale è peggiorato, con inevitabili conseguenze anche sull’azienda di Colonia. Il fatturato dei primi quattro mesi dell’anno è calato dell’11 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli ordini ricevuti invece, sono quasi stabili con un calo molto contenuto di 2 percento. “Tutt’oggi, riceviamo molte richieste e fissiamo numerosi appuntamenti virtuali”, spiega Frank Blase, amministratore delegato di igus GmbH. “L’interesse dei clienti per soluzioni che migliorano la tecnologia e riducono i costi continua a crescere. E, con oltre 50 anni di esperienza nella ricerca e nella pratica, siamo in grado di offrire prodotti e servizi sicuri.” Un esempio? Quello di un produttore di macchine del settore food/packaging. Le sue macchine devono affettare, imballare e sigillare due pacchetti di pan carré al secondo. Il cavo per l’alimentazione rapida della macchina era – fino ad oggi – il punto debole dell’impianto. Alla ricerca di una soluzione, ancor prima dell’attuale crisi del coronavirus, l’azienda – grazie al calcolatore della durata d’esercizio chainflex per cavi da posa mobile – ha potuto individuare il prodotto ideale per le proprie applicazioni altamente dinamiche. Con l’integrazione di un modulo di monitoraggio motion plastics per questo cavo, è stato possibile raggiungere l’obiettivo di un funzionamento continuo 24/7 della macchina, con interventi di sostituzione del cavo programmabile ogni 18 mesi e, quindi, significativi risparmi sui costi.
Campagna di donazione: fascette per visiere
Vista la situazione attuale, per igus è fondamentale l’obiettivo di garantire una consegna rapida e affidabile dei prodotti in tribo-polimero. “Attualmente igus consegna senza restrizioni”, dichiara l’amministratore delegato Frank Blase. “In media, gli ordini di piccola e media entità vengono spediti al cliente entro 2,5 giorni.” A livello internazionale la fornitura capillare viene garantita grazie a 14 stabilimenti di produzione. Per continuare a offrire tempi di produzione e consegna affidabili, solo nella sede centrale di Colonia, sono state attuate oltre 100 misure (da cinque nuove mense all’indennità per lavori gravosi per i collaboratori della produzione). Inoltre, con la sua tecnologia dello stampaggio a iniezione e il riciclo del suo materiale iglidur A200, igus produce fascette per visiere. Ciò consente una produzione di massa a costi ridotti. Le prime 100.000 fascette sono state messe a disposizione gratuitamente, quindi la fornitura sarà al costo di produzione. Attualmente è in corso anche la produzione speciale di 140.000 visiere complete, che igus donerà a tutti gli alunni e le alunne di Colonia – un’importante campagna di responsabilità sociale nei confronti della propria città d’origine.
Oltre 100 novità: visite digitali, fiera reale
Poiché al momento non sono possibili fiere né visite personali ai clienti, igus si affida completamente ai vantaggi della digitalizzazione: così, rientra nell’offerta di supporto digitale per i clienti, lo stand che igus ha allestito in sede. Lo stand reale è accessibile virtualmente; inoltre si possono prenotare anche visite guidate personali, colloqui singoli e di gruppo presso lo stand direttamente con i tecnici igus. Riguardo allo slogan “Tech up, Cost down. It’s our job.” igus presenta oltre 100 innovazioni motion plastics su 400 mq di stand. I clienti scoprono di poter migliorare la propria tecnologia riducendo i loro costi, ad es. con la nuova catena portacavi autoglide 5 con guida a pavimento mediante fune, che consente – nei settori dell’intralogistica e negli impianti con gru – di risparmiare l’88 percento del tempo di montaggio, a un costo molto conveniente (a partire da 49 euro al metro, cavi compresi). Un’altra innovazione è la guida telescopica in polimero drylin, con cui si possono regolare ed estrarre facilmente cassetti, sedili e poggiatesta. Questa novità è 64 percento più leggera rispetto ai sistemi con guide in metallo. Fondamentale per lo sviluppo di nuovi prodotti sono i test condotti nel laboratorio di prova aziendale di 3.800 metri quadrati. Sono proprio questi test che consentono a igus di offrire una garanzia unica di 36 mesi sul programma standard di catene portacavi e sui cavi chainflex. La promessa del marchio “garanzia igus di 36 mesi sui cavi chainflex basata su 2 miliardi di cicli di test all’anno che alimentano le stime del calcolatore della durata d’esercizio” è stata ora certificata con successo dall’organizzazione di test UL. igus, inoltre, punta sull’integrazione delle proprie motion plastics in un’economia circolare. Con iniziative come il programma di riciclo “chainge”, il contributo nel progetto “plastic2oil” e la certificazione ai sensi di ISO 14001. Nel programma “chainge” igus ritira le catene portacavi in plastica – indipendentemente dal loro produttore – e le ricicla. Al cliente, va un voucher in base al peso della merce inviata. Il gruppo non si ferma e – con l’investimento di 4,7 milioni di euro nella Mura Technology – si spinge oltre nel campo del riciclaggio della plastica. Mura Technology, per preservare le risorse, sta realizzando impianti che convertono i rifiuti di plastica nuovamente in petrolio. La certificazione ambientale ISO 14001:25 è stata assegnata a metà aprile a igus Germania e a maggio a igus Corea. Il prossimo passo sono obiettivi di risparmio energetico di almeno il 10 percento.
Ridurre i costi, migliorare la tecnologia – anche presso igus
Anche se igus è consapevole che al momento è difficile pianificare, l’azienda continua a pensare a investimenti di lungo termine, come sottolinea Frank Blase: “Le riduzioni del fatturato sono evidenti e i costi per superare la crisi sono elevati. E, al momento, è difficile fare ipotesi in merito ad un’eventuale ripresa. Disponiamo però di un capitale proprio che abbiamo accantonato nel tempo per affrontare situazioni eccezionali come queste. E così affrontiamo tutte le spese.” In alcuni paesi sono state annunciate misure come l’orario ridotto, ma non in Germania. “Desideriamo minimizzare quanto possibile le ripercussioni sui collaboratori. E dobbiamo portare avanti investimenti decisivi per il futuro.” Tra questi la preparazione del terreno per l’ampliamento della sede di Colonia e la costruzione in corso di un tunnel per collegarlo all’attuale sede. Anche gli elevati investimenti nella digitalizzazione continuano. Nel solo 2019, la società ha sviluppato otto nuovi strumenti di configurazione e di calcolo accessibili gratuitamente, online, ad esempio per ingranaggi, rulli e alberi nonché la piattaforma RBTX per la robotica low cost. Ad oggi, sono 38 gli strumenti che possono essere utilizzati gratuitamente e senza registrazione. Frank Blase afferma: “Entrambi i progetti, infrastrutture e digitalizzazione, hanno un obiettivo comune: il cliente deve essere nelle condizioni di trovare e ottenere una soluzione motion plastics in modo rapido, facile e affidabile. Questo è fondamentale – soprattutto in questo momento – ed è il nostro impegno giornaliero perché ciò possa realizzarsi.”