Per supportare le aziende nelle sfide del nostro tempo, come la transizione 4.0 e la produzione a zero emissioni, igus – gruppo tedesco specializzato nelle motion plastics – si affida a tre forme di intelligenza: l’intelligenza artificiale, l’intelligenza delle materie plastiche e l’intelligenza “made in Cologne”. In fiera, igus presenterà delle novità nel settore della tecnologia dei sensori per la manutenzione del futuro e della robotica a basso costo. igus promuoverà anche un’app basata sull’intelligenza artificiale che mostra ai progettisti il potenziale di ottimizzazione della loro applicazione grazie alle motion plastics.
Con il nuovo cavo chainflex CF33.UL, igus presenta il primo cavo motore al mondo con una garanzia funzionale di quattro anni per l’uso in catena portacavi e con l’omologazione Underwriters Laboratories. Questo significa che il cavo può essere posato senza soluzione di continuità tra la catena portacavi e la canalina fissa. Il cavo motore CF33.UL rappresenta un’ulteriore estensione della gamma di cavi motore schermati in PVC del programma di fornitura chainflex.
Dopo due anni di rapida crescita – pari al 57%, nell’esercizio 2023 igus è riuscita a mantenere il suo fatturato oltre il miliardo di euro, nonostante il contesto economico globale. Nel corso del 2024, l’azienda presenterà 247 novità – tra nuovi prodotti motion plastics e nuovi servizi digitali. Il gruppo punta su soluzioni più economiche e tecnologicamente più avanzate per movimenti esenti da lubrificazione, automazione low cost e prodotti che mirano a ridurre le emissioni di CO2. L’intelligenza artificiale (IA) ha permesso di raccogliere nell’app igusGO centinaia di migliaia di dati di prova e milioni di applicazioni derivanti dai 60 anni di esperienza igus, dando vita a un inedito strumento di ricerca di soluzioni “Zero Lubrication”. Gli investimenti degli ultimi tre anni, pari a 433 milioni di euro, stanno stimolando questo progresso tecnico e la possibilità di consegnare le motion plastics – direttamente da magazzino – in tutto il mondo. Una tendenza destinata a continuare anche nel 2024.