Con RCYL si apre un nuovo capitolo della mobilità sostenibile. Il progetto igus:bike è giunto a maturazione ed è partita la produzione in serie di RCYL, la bicicletta realizzata totalmente in plastica, per il 50% derivata dal riciclo delle reti da pesca. Anche per tutti i componenti tecnici “in movimento”, l’azienda produttrice igus utilizza esclusivamente i propri componenti realizzati in materie plastiche ad alte prestazioni, antiruggine e completamente esenti da lubrificazione. Con l’avviamento della produzione seriale presso lo stabilimento di Colonia (Germania), igus punta a immettere sul mercato internazionale 5.000 biciclette entro il 2025. Ma è solo un inizio, perché l’obiettivo è di implementare diverse linee di produzione direttamente presso i siti di discarica di tutto il mondo, rendendo circolare il ciclo di vita della plastica.
Ogni due anni, con il concorso vector, igus punta i riflettori sulle applicazioni con catena portacavi più innovative ed ingegnose. Quest’anno – tra le 328 candidature provenienti da 37 Paesi – la giuria ha scelto di premiare l’Istituto di Astrofisica e Scienze dello Spazio dell’Università di Lisbona. I ricercatori hanno vinto il vector d’oro 2024 per lo spettrografo MOONS. Il vector d’argento va all’azienda americana TDK RF Solutions, che ha sviluppato un banco di prova per i sistemi di guida assistita, il vector di bronzo alla francese MECAoctet per un impianto a soffitto mobile nel settore dello spettacolo. La tedesca Bear Machines GmbH riceve il vector green per il modo in cui utilizza le catene portacavi in una macchina che ricicla automaticamente gli pneumatici.
Dopo due anni di rapida crescita – pari al 57%, nell’esercizio 2023 igus è riuscita a mantenere il suo fatturato oltre il miliardo di euro, nonostante il contesto economico globale. Nel corso del 2024, l’azienda presenterà 247 novità – tra nuovi prodotti motion plastics e nuovi servizi digitali. Il gruppo punta su soluzioni più economiche e tecnologicamente più avanzate per movimenti esenti da lubrificazione, automazione low cost e prodotti che mirano a ridurre le emissioni di CO2. L’intelligenza artificiale (IA) ha permesso di raccogliere nell’app igusGO centinaia di migliaia di dati di prova e milioni di applicazioni derivanti dai 60 anni di esperienza igus, dando vita a un inedito strumento di ricerca di soluzioni “Zero Lubrication”. Gli investimenti degli ultimi tre anni, pari a 433 milioni di euro, stanno stimolando questo progresso tecnico e la possibilità di consegnare le motion plastics – direttamente da magazzino – in tutto il mondo. Una tendenza destinata a continuare anche nel 2024.